Armati di binocolo e macchina fotografica e vieni a fare birdwatching nel Delta del Po! Grazie alla vasta biodiversità dei…

Armati di binocolo e macchina fotografica e vieni a fare birdwatching nel Delta del Po!

Grazie alla vasta biodiversità dei suoi territori, il Parco Regionale Delta del Po presenta oltre 300 specie di uccelli, che lo rendono un luogo per eccellenza del birdwatching. Scopri i luoghi e il periodo giusti per immergerti in questa attività.

Indice:

Birdwatching nel Delta del Po

Il Parco del Delta del Po è il più grande parco regionale italiano e una delle più belle aree naturalistiche Europee. Nel 2015 questa area è stata riconosciuta Riserva della Biosfera UNESCO ed inserita nella rete mondiale “Man and Biosphere”.

La zona del Delta si estende per oltre 700 km quadrati e si trova tra le regioni Veneto ed Emilia Romagna, comprendendo le province di Ferrara, Ravenna e Rovigo, tra cui l’area di Rosolina che include l’Isola di Albarella.

È un punto strategico nel flusso delle migrazioni di moltissime specie di uccelli europei e il nido ideale per la riproduzione di molte altre. Ogni anno infatti ospita oltre 55.000 uccelli svernanti e oltre 35.000 nidificanti, tra questi possiamo avvistare ad esempio: il marangone minore, la sterna di ruppell e la vera e propria “star”, il fenicottero rosa.

Tra gli itinerari più interessanti dal punto di vista paesaggistico e ornitologico da fare nel territorio del Delta, quattro sono assolutamente da non perdere:

1. Percorso nella zona centro meridionale del Delta

La zona meridionale del Delta del Po è di particolare impatto e bellezza, qui potrete trovare specchi d’acqua salmastra dove nuotano folaghe e tuffetti, mentre i marangoni minori e le garzette sostano e riposano sugli argini.

Quest’area si raggiunge lasciando Albarella e proseguendo in direzione Porto Levante e successivamente verso Boccasette. Grazie al nuovo ponte di barche si può raggiungere l’itinerario delle valli di Porto Viro, mentre, se si prosegue sulla strada panoramica si entra nelle Valli dette Ripiego e Chiusa.

Una volta qui, superati i due casoni rossi della Valle Chiusa, la strada prosegue dritta e sulla sinistra nella valle si possono osservare le volpoche, le avocette e gli svassi (molto rari), mentre sulla destra si estende la Laguna di Barmarco dove, con un po’ di fortuna, avvisterete in volo il falco pescatore e coppie di beccacce di mare.

Proseguendo su questa strada si arriva al capolinea in cui la punta della Valle si estende nella laguna di Boccasette e si incastra con il tratto finale del Po di Maistra, qui il Po crea una combinazione di acque dolci e salate. 

Tra canne di bambù e barene la marea in questa zona crea un ambiente eccezionale per gli uccelli acquatici come i limicoli e le sterne. Si possono inoltre contemplare branchi di volpoche e schiere di ardeidi bianchi.

Vi sono oltre 20 specie di limicoli, tra questi i più rari sono il gambecchio frullino, l’alabastrello e il piovanello maggiore.

Mappa percorso Birdwatching nella zona centro meridionale del Delta

2. Percorso tra le Valli di Rosolina e Porto Viro

Questa parte del Delta offre un itinerario “vallivo” ed è raggiungibile andando in direzione Rosolina Mare e svoltando per Valle Morosina, la valle meno salmastra.

Qui osservando l’argine dell’Adige, davanti ai canneti della Valle, troverete una colonia di decine di coppie di airone cenerino e airone rosso.

Sulla sponda del fiume di sinistra invece è presente un postaiolo di nitticore, questo è inoltre il posto preferito del falco di palude.

Procedendo verso Rosolina Mare, svoltando a destra alla prima strada, si imbocca la strada che conduce al Giardino Botanico Litoraneo del Veneto di Porto Caleri, circondato da una vegetazione costiera, qui si possono intravedere passeriformi di macchia come: l’occhiocotto, lo zigolo nero, l’usignolo e il succiacapre.

Percorrendo a ritroso la strada, dopo alcuni chilometri sulla sinistra troviamo la prima valle, Valle Canelle, in cui si può scorgere la principale colonia valliva di gabbiano reale.

Nelle vicinanze in periodo primaverile-estivo si possono incontrare molte specie di uccelli acquatici tra cui volpoche, avocette, cavalieri d’Italia, fratini, pettegole, sterne comuni e fraticelli. Inoltre questo è uno dei siti migliori per osservare i fenicotteri.

L’itinerario continua tra le Valli Spolverina e Segà a destra e la vasta laguna di Caleri sulla sinistra, in queste acque salate nuotano molti svasi, da quello maggiore a quello piccolo, fino ai più rari come il cornutito e il collorosso, oltre alle strolaghe mezzane e minori.

La strada prosegue costeggiando lungo un antico ramo del Po ora compreso nelle quattro valli: Capitania, Venier, Sagreda e Pozzatini in cui ci sono i più bei casoni di valle del Delta.

Proprio in queste valli è possibile trovare le maggiori varietà di laro-limicoli nidificanti, oltre ad essere la zona preferita dei fenicotteri tanto da arrivare a migliaia di esemplari in estate e in autunno.

Anche le due valli interne dell’Isola di Albarella: Vallesana e Fiordi ospitano le morette e il gobbo rugginoso.

Qui in inverno tra i canneti passeggiano le morette e i moriglioni. Avanzando verso la Sacca del Canarin si possono incontrare molte altre specie, tra cui: smerghi, quattrocchi e gabbiani. È inoltre possibile vedere le albanelle minori in un terreno incolto detto “Lustraura”.

Mappa percorso Birdwatching tra le Valli di Rosolina e Porto Viro

3. Percorso lungo la Via delle Valli di Porto Viro

Superato il paese di Porto Viro, sulla sinistra oltre l’argine, si apre la Sacca Cavallari luogo ideale per incontrare sterne comuni e boccapesci, oltre a cormorani e svasi.

Sulla destra invece ci sono le splendide dune fossili di Valle Bagliona, abitata da succiacapre e variopinti gruccioni.

Continuando, la strada incontra una torretta di legno su cui è possibile salire e osservare la fitta vegetazione circostante.

Inoltre sulle barene è possibile avvistare una delle più interessanti colonie di uccelli acquatici, tra cui sterne comuni, fraticelli, avocette, cavalieri d’Italia e pettegole oltre a gabbiani reali e corallo.

Sono sempre presenti anche gli aironi bianchi maggiori e le garzette, oltre a fenicotteri e al falco pescatore, le beccacce di mare prediligono invece la laguna.

Andando avanti lungo il sentiero si raggiunge un’altra torretta in legno da cui guardare le affascinanti geometrie della Valle Scanarello in cui in inverno sono presenti volpoche, folaghe, fischioni e mestoloni, mentre in estate vi nidifica la rara pernice di mare e la sterna maggiore.

Dopo pochi chilometri si raggiunge l’incantevole Valle Ca’ Pisani in cui si radunano in inverno anatre, pavoncelle, gabbiani comuni e centinaia di avocette.

In questa zona grandi stormi di fenicotteri formano “isole rosa”, e sorvolano l’area cormorani, marangoni minori e aironi.

Tra i canneti si rifugiano specie come: alzavole, germani reali, tarabusi, falchi di palude, basettini e cannaiole.

In autunno e in inverno l’area ospita il maggior numero di uccelli, tra cui migliaia di marangoni minori, cormorani ed aironi, soprattutto bianchi maggiori oltre a stormi di anatre, tra cui moriglioni, canapiglie e mestoloni e specie rare come la moretta tabaccata, quella grigia, il fistione turco e la pesciaiola.

Mappa percorso Birdwatching lungo la Via delle Valli di Porto Viro

4. Percorso nel Po di Venezia e dune di Porto Viro

Questo percorso lungo il ramo principale del Po fino ad arrivare al Delta propriamente detto, rimanendo sulla sponda sinistra del Po si incontra una golena con interessanti percorsi chiamata l’Oasi di Panarella di Papozze.

Tra gli alberi trovano rifugio ghiandaie, sparvieri, rigogoli e picchi, mentre nelle zone più aperte e sabbiose nidificano i gruccioli.

Seguendo la strada arginale verso il mare, dopo alcuni chilometri ci si imbatte nel manufatto idraulico di Volta Grimana, qui nella conca è oggi un’area attrezzata per il birdwatching. Tra i salici ci sono capanni e sentieri che portano a laghetti interni in cui si può fotografare il tarabuso e il tarabusino, oltre all’usignolo di fiume e il pendolino.

In direzione Porto Viro troverete le Dune fossili di Donada, qui tra la ricca vegetazione vivono l’occhiocotto e il codibugnolo, oltre a rapaci notturni come il gufo comune.

Tornando sulla sponda del fiume, in prossimità della statale Romea si trovano le Golene di Contarina, qui in estate oltre a sgarze ciuffetto ci si può imbattere in aironi rossi.

Nella parte opposta dell’argine c’è uno zuccherificio che in inverno accoglie morette e moriglioni mentre in estate diventa il luogo per la riproduzione di tuffetti, cavalieri d’Italia e germani reali.

Lungo la strada arginale in inverno si possono trovare molti gabbiani e sterne maggiori oltre a colombacci e cormorani che prediligono generalmente l’Isola della Madonnina (località Ca’ Cornera).

La golena è inoltre soggetta alla costante azione della marea e quando i fondali riaffiorano si riempiono di alzavole, germani reali e migliaia di pittime reali, in cerca di cibo assieme a gabbiani, sterne e aironi.

Più avanti nei canneti è comune incontrare il tarabuso, mentre nella campagna non è raro fotografare gheppi e poiane. 

Insomma, che tu sia un esperto di birdwatching o alle prime armi, il Parco Delta del Po offre vari percorsi e panorami che vi permetteranno di fare un’esperienza unica e stimolante.

Tra canneti, lagune e valli quest’area vi lascerà piacevolmente sorpresi, arricchendo ulteriormente la vostra permanenza all’Isola di Albarella.

Mappa percorso Birdwatching nel Po di Venezia e dune di Porto Viro

Birdwatching ad Albarella

Albarella si trova nel cuore del Delta del Po, luogo perfetto per cominciare un’escursione di Birdwatching. La presenza di grandi laghi salmastri caratterizzati da barene e argilla, rendono l’isola uno dei paesaggi più caratteristici di tutto il Delta e il luogo perfetto per l’osservazione di specie come il fenicottero e il gabbiano corallino.

Un luogo particolare all’interno dell’isola è la torretta per l’osservazione localizzata in via del Leccio dove si possono ammirare le molteplici specie di uccelli come ad esempio gli aironi.

Quando fare Birdwatching?

Ogni stagione è buona per fare birdwatching nel Delta, ma le più consigliate sono la primavera e l’autunno per la quantità di specie avvistabili e per la bellezza del paesaggio. 

Le prime ore del mattino e verso l’imbrunire sono il momento perfetto per gli avvistamenti, gli animali infatti in queste ore escono per cibarsi e sono particolarmente attivi.

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