La Sacca degli Scardovari è uno dei luoghi più caratteristici del Delta del Po. Ecco perché merita una visita.

La Sacca degli Scardovari è un vasto specchio d’acqua nel comune di Porto Tolle, in provincia di Rovigo, a 50 km dall’Isola di Albarella.

Grazie alla sua fitta vegetazione, questo esteso bacino d’acqua è l’habitat ideale per molte specie di uccelli e offre anche un paesaggio di grande fascino a chi si avventura nel cuore del Parco Regionale del Delta del Po, patrimonio UNESCO,  durante la propria vacanza ad Albarella.

La Sacca degli Scardovari è nota per la coltivazione di cozze, vongole e ostriche rosa ed è il luogo perfetto per chi desidera degustare la cucina locale del Delta.

Indice:

Cos’è la sacca degli Scardovari

Racchiusa tra le foci del Po di Gnocca e del Po delle Tolle, la Sacca degli Scardovari è una laguna unica nel suo genere. Questa zona di passaggio tra l’acqua dolce ed il mare prende il suo nome dalla “scardova” o “scardola”, un pesce che nel ‘700 era molto presente in questa zona. Il termine “sacca”, invece, individua un’insenatura che comunica con il mare aperto attraverso una bocca lagunare.

Qui, tra queste acque, nel 1780 si stanziò una piccola comunità di pescatori, che sfruttando le particolarità del territorio e in perfetto equilibrio con esso, si è dedicata alla pesca di pesci d’acqua dolce come principale fonte di profitto e sostentamento.

Oggi le antiche palafitte, dette cavàne, che venivano utilizzate come abitazioni dai pescatori sono state sostituite da strutture più resistenti, utilizzate ancora adesso per riporre gli attrezzi per la pesca.

L’Oasi di Bacucco

Alle foci del Po di Gnocca, tra dune e canneti si trova l’Oasi del Bacucco, tappa immancabile durante una visita alla vicina Sacca di Scardovari anche con emozionanti giri in barca.

L’Oasi è una delle aree di maggior interesse ambientale del Parco del Delta del Po ed è caratterizzata da una spiaggia selvaggia, con sabbia dorata, circondata da canneti.

Da qui, in lontananza, si vede il suggestivo Faro di Goro situato sull’Isola dell’Amore, nel comune di Goro in provincia di Ferrara.

Se ci si trova nelle vicinanze, infatti, vale la pena fare una sosta sull’Isola dell’Amore, che nel 2007 è stata indicata come una delle 13 migliori spiagge italiane da Legambiente. L’Isola è raggiungibile da Porto Garibaldi e si è formata dallo “scanno”, una lingua di sabbia in cui si trovano dune formate dalle maree e dal vento che si spostano. Su queste dune crescono alcune vegetazioni tipiche, come il Calichieto e l’Agripireto.

Questa zona è, inoltre, l’ambiente tipico di molte varietà di uccelli nidificanti, come la beccaccia di mare, il fraticello e la rondine di mare. Inoltre, è possibile vedere anche alcune lontre, e se si è fortunati, anche tartarughe marine.

Natura e caratteristiche

L’ambiente lagunare di Sacca degli Scardovari si è rivelato essenziale per la qualità dei prodotti dell’acquacoltura. Questo perché la zona è un passaggio tra acqua dolce e acqua salata, che presenta dunque una quantità di sale variabile.

Questa caratteristica, insieme ai vari fattori climatici e altre particolarità, contribuisce alla produzione di pesce di alta qualità come la Cozza di Scardovari DOP o l’Ostrica Rosa.

L’intera area è ricca di flora e i canneti e le piante acquatiche dominano il paesaggio.

Qui ci sono varie torrette di osservazione dislocate nel territorio, dove osservare l’ambiente con estrema facilità e godere della vista di questo paesaggio.

Inoltre, in questa zona si possono fare escursioni in bici, a cavallo o in barca, e scoprire le bellezze del Delta del Po.

La cozza di Scardovari DOP

Grazie alla sua conformazione idrogeologica la Sacca degli Scardovari è l’ambiente adatto per la coltivazione delle cozze, tanto da ottenere nel 2015 la Denominazione di Origine Protetta.

La Cozza di Scardovari ha alcune peculiarità che la rendono unica e la distinguono da quelle provenienti da mare aperto, prima fra tutte la dimensione: questa cozza, infatti, ha una parte commestibile maggiore, oltre che più morbida e le sue carni sono meno salate e più dolci, grazie al basso contenuto di sodio.

Il periodo migliore per mangiare la cozza di Scardovari DOP è durante la bella stagione, tra primavera ed estate, questo perché le carni delle cozze sono particolarmente gustose ed abbondanti in queste stagioni.

La produzione di questi molluschi ha coinvolto intere famiglie, tanto da aver dato vita a molte aziende a conduzione familiare e cooperative che le allevano e vendono.

Ristoranti

Sono numerosi i ristoranti a Porto Tolle e a Scardovari, in cui poter assaggiare i prodotti locali del territorio come le Cozze di Scardovari DOP e vivere a pieno l’esperienza nel Delta del Po.

Anche i ristoranti dell’Isola di Albarella ti permetteranno di vivere una vera esperienza enogastronomica, proponendo piatti a base di Cozze di Scardovari DOP, ma anche di ostriche rosa del Delta del Po, riso del Delta IGT, vongole veraci del Polesine o anguilla delle valli di Comacchio.

Come arrivare

La Sacca degli Scardovari può essere raggiunta da Albarella in vari modi, come l’auto e la bicicletta.

In auto

In auto si può raggiungere Scardovari costeggiando Po di Levante in direzione Rosolina, poi verso il Parco Regionale del Delta del Po in località Taglio di Po, direzione Ca’ Tiepolo, fino a Polesine Camerini proseguendo verso Scardovari. Il tragitto è facilmente percorribile in circa 50 minuti.

In bici

Sconsigliamo di partire in bici dall’isola di Albarella perché è un tratto pericoloso. Si può però affittare una bicicletta, una volta raggiunta la località in macchina, grazie ai diversi attrezzati. Oppure si può partire da Porto Viro dove ci sono attività che organizzano tour di questo tipo.

Se vuoi arricchire il tuo soggiorno all’Isola di Albarella, vieni a visitare questo luogo, ricco di storia e tradizione di singolare bellezza nel suo genere e vivi un’esperienza indimenticabile!

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