Nel Parco Regionale del Delta del Po, a circa 50 km da Albarella, si trova la Sacca di Scardovari, la…

Nel Parco Regionale del Delta del Po, a circa 50 km da Albarella, si trova la Sacca di Scardovari, la più grande laguna del Delta, nel comune di Porto Tolle. Quest’area è l’habitat idealeper la coltivazione dei molluschi bivalvi come vongole veraci e mitili ma è nota soprattutto per la produzione dell’ostrica rosa del Delta del Po.

Da qualche anno, infatti, si coltivano le singolari ostriche rosa di Scardovari,prodottegrazie ad un metodo innovativo ed ecocompatibile che arriva dalla Francia.

Il Delta del Po si è rivelato il luogo perfetto per applicare questa nuova tecnica alla coltivazione del pregiato mollusco, tanto che viene chiamato anche Perla del Delta.

Le ostriche rosa del Delta del Po: caratteristiche

L’ostrica rosa del Delta del Po è chiamata così grazie alle striature sul guscio di colore rosa prodotte dai raggi solari.

Quest’ostrica si caratterizza per la carne consistente e il gusto vellutato ma saporito, in equilibrio tra salinità e morbidezza.

Appena la si mette in bocca, si nota subito l’esplosione di sapore,con una consistenza quasi croccante che rilascia via via la sua freschezza: dapprima si sente la sapidità del mare, poi un aroma vegetale, per finire con le note più grasse e di frutta secca.

Differenze rispetto alle altre ostriche

La principale differenza tra le ostriche rosa e le altre è strettamente legata all’ambiente che si trova a Scardovari, che consente una maturazione molto più veloce rispetto alla Francia, all’Irlanda o all’Olanda, i più noti luoghi di eccellenza nella produzione di questi molluschi, infatti impiega meno di un anno e mezzo a maturare rispetto ai 3 o 4 anni della media.

Non solo matura prima ma ha addirittura una qualità superiore e lo si nota da due fattori: il livello di riempimento del mollusco nelle valve e la capacità di sopravvivenza dell’ostrica una volta raccolta, che arriva fino ai 30 giorni, molto più rispetto alle altre varietà (ad esempio per le Gran Crù francesi si parla di circa 13 giorni).

Infine, l’ostrica rosa si differenzia dalle concorrenti francesi per la gradevolezza del gusto e la consistenza della polpa, infatti essendo cresciute in laguna sono meno sapide e più dolci.

Come mangiare l’ostrica rosa del Delta

Per assaporare a pieno il particolare sapore, le ostriche andrebbero gustate crude e quella rosa del Delta non fa certo eccezione. Per assaporarla al meglio, quindi, va aperta, privata della prima acqua ed eventualmente condita con qualche goccia di limone. Una volta messa in bocca, poi, andrebbe schiacciata sul palato con la lingua per far uscire tutto il sapore e masticata lentamente.

Un’alternativa per chi non ama l’intenso retrogusto del mare, invece, è bagnare il mollusco con un cucchiaino di salsa a base di aceto di vino rosso e scalogno e accompagnarlo con una fetta di pane imburrato, oppure con un trito di cipolla rossa.

Chi, invece, preferisce mangiarle cotte può gustarle cotte in forno con una gratinatura di pan grattugiato, aglio, prezzemolo tritato, pepe e sale.

Ostriche rosa: dove mangiarle ad Albarella e non solo

Nei ristoranti di Albarella, ovviamente, è possibile mangiare le ostriche rosa a chilometro zero su prenotazione e in base alla disponibilità di stagione.

Nell’Isola, infatti, si può scegliere tra una decina di ristoranti in cui assaporare i piatti tipici della tradizione. Le ostriche possono essere abbinate a molti altri prodotti del territorio come ad esempio il radicchio di Chioggia IGP, il riso del Delta IGT e le anguille.

Gli chef di tutta Italia, poi, si sono lasciati ispirare dall’eccellenza dell’ostrica rosa del Delta per creare ricette d’alta cucina. Per questo sono richieste in tutto il Paese e una parte della loro produzione è destinata a ristoranti di lusso, come quelli degli chef stellati Max Alajmo, Enrico Bartolini, Moreno Cedroni e Massimo Bottura.

Non perdere l’occasione di vivere questa esperienza gastronomica assaporando un’eccellenza al 100% Made in Italy come l’ostrica rosa del Delta del Po!

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