A circa 60 km da Albarella, nel cuore del Parco Regionale del Delta del Po, si trova Comacchio, un affascinante…

A circa 60 km da Albarella, nel cuore del Parco Regionale del Delta del Po, si trova Comacchio, un affascinante borgo lagunare in provincia di Ferrara, Emilia Romagna.

La cittadina è conosciuta come “la piccola Venezia” per il suo originale centro storico caratterizzato da un incrocio di vie, canali e piccoli ponti che la collegano tra terra e acqua.

La sua origine risale agli Etruschi che stanziavano nel Delta del Po, come dimostra anche la vicina città etrusca di Spina, ma a rendere famosa questa località è soprattutto la particolarità delle sue architetture, la bellezza della sua natura e l’unicità delle sue valli.

Cosa vedere a Comacchio

Uno dei punti di forza di Comacchio oltre alla sua natura, sono sicuramente i suoi monumenti e le architetture che è possibile vedere passeggiando il centro. Vediamoli insieme.

Trepponti

Il simbolo di Comacchio è il Ponte Pallotta, chiamato anche Trepponti. La sua costruzione, nel 1638, è attribuita all’architetto ravennate Luca Danese per volere del Cardinale Giovan Battista Pallotta. Questo ponte era considerato la porta della città dato che il suo canale sottostante conduceva al mare.

Il Ponte degli Sbirri

Il Ponte degli Sbirri (o Ponte della Ca’) è un ponte formato da tre arcate, è stato costruito per unire il principale snodo d’acqua della città.

Da questo ponte si gode di una bellissima vista, si possono osservare da una parte l’Antico Ospedale degli Infermi, oggi sede del Museo Delta Antico, dall’altra l’ottocentesco Palazzo Bellini.

L’Antica Manifattura dei Marinati

L’Antica Manifattura dei Marinati è un edificio perfettamente ristrutturato che rappresenta un pezzo importante della storia di Comacchio. Infatti, le anguille da secoli vengono lavorate e conservate secondo un procedimento di marinatura che veniva svolto proprio in questo edificio.

Dopo il lavoro di restauro l’edificio è tornato alla sua funzione e offre ai visitatori la possibilità di osservare questa antica tradizione, al suo interno è presente la “Sala dei fuochi” in cui grazie ai suoi 12 camini l’anguilla viene cotta allo spiedo prima della marinatura.

Museo Delta Antico

Per gli amanti dell’archeologia immancabile è la visita al Museo Delta Antico, che trova nell’antico Ospedale degli Infermi risalente al 1780.

Il museo custodisce un ricco patrimonio di beni archeologici del territorio che testimonia l’evoluzione e la storia dell’antico Delta del Po.

Nel museo è inoltre presente il carico di un’imbarcazione commerciale romana, naufragata intorno alla fine del I sec a.C. e rinvenuta nel 1981 a pochi chilometri da Comacchio.  La nave trasportava un grosso carico commerciale che nel naufragio e rimasto pressoché intatto, conservandone lingotti, anfore, ceramiche e balsamari.

Duomo di San Cassiano

In Piazza XX Settembre si trova la Cattedrale di San Cassiano dedicata al Patrono di Comacchio, risalente al1600 con una facciata di mattoni e pietra d’Istria.

Al suo interno si può osservare la bellezza dell’altare in marmo con due angeli e le statue dei Santi Mauro e Nicola da Tolentino e al centro la statua lignea di San Cassiano costruita nel ‘500.

Sul fianco della Cattedrale si trova la Torre Campanaria, opera del veneziano Giorgio Fossati.

Le valli di Comacchio

Comacchio è conosciuta per le sue valli che si estendono per circa 11.000 ettari nel cuore del Delta del Po e si presentano come un’ampia laguna affacciata al mar Adriatico, divisa dalla fascia costiera e incorniciata a nord dal Po di Volano e a sud dal Fiume Reno. La loro origine è dovuta all’estinzione del ramo principale del fiume Po e all’innalzamento del livello del mare.

Le valli di Comacchio costituiscono un patrimonio naturalistico di notevole importanza, infatti, oltre ad essere state dichiarate “Zone Umide d´importanza Internazionale”, sono state riconosciute dall’Unione Europea come “Siti di Interesse Comunitario” e “Zone di Protezione speciale” per la conservazione degli uccelli.

Proprio per la loro acqua salmastra e poco profonda rappresentano l´habitat ideale per oltre 320 specie di uccelli acquatici tra cui: fenicotteri, avocette, spatole, volpoche, cavalieri d´Italia. Tanto che Comacchio è infatti stata dichiarata Città del Birdwatching.

Escursione in motonave per le valli di Comacchio

Per godere a pieno del panorama di queste valli vi consigliamo la visita guidata in motonave che vi condurrà alla scoperta dei canali interni delle valli.

Il punto di partenza è la Stazione Foce raggiungibile da Albarella percorrendo la Via Po di Levante in direzione di Via Romea (SS309), una volta raggiunto il Lido delle Nazioni imboccate la Strada Provinciale 58 e poi la SP15 fino a Comacchio, attraversando poi Via Spina fino a destinazione.

L’escursione dura circa 2 ore su un percorso circuito immersi totalmente nella natura in cui sarà possibile osservare molte delle specie di uccelli presenti nell’area, tra cui i fenicotteri.

Il giro prevede la sosta alle vecchie Stazioni da Pesca, dove potrete vedere le attrezzature legate alla vita dei Vallanti (i pescatori delle Valli) e gli antichi casoni e tabarre, ossia, costruzioni tradizionali dei pescatori del luogo.

L’attività di pesca, infatti, è sempre stata una delle principali attività di sussistenza delle valli di Comacchio, in particolar modo la pesca dell’anguilla, durante la visita è possibile osservare un esempio di lavoriero tradizionale, un sistema di cattura che consente di pescare le anguille.

Le saline

La Salina di Comacchio è un’area suggestiva, particolare e unica che conserva le testimonianze di un antico lavoro così prezioso per quest’area, Comacchio, infatti, ha sempre avuto un ruolo di rilievo nella produzione di sale.

La Salina si estende per oltre 600 ettari, poco lontano dal Lido degli Estensi, e conserva un impianto risalente all’ epoca napoleonica, infatti, attorno al 1810 venne realizzata una salina moderna.

Il sale venne estratto fino al 1984, anno in cui è stata interrotta l’attività.

Le anguille di Comacchio

L’anguilla è la regina indiscussa di questo territorio, che nelle valli di Comacchio ha trovato il proprio habitat naturale, diventando la principale fonte di sostentamento locale.

Ovviamente la tradizione culinaria non poteva che essere legata proprio all’anguilla, che viene cucinata in molti modi: dalla preparazione in umido a quella ai ferri, passando per risotti, zuppe e fritture. La preparazione più tradizionale è comunque l’anguilla marinata, che viene prima arrostita sulla griglia e quindi marinata con foglie di alloro, per poi essere servita in tavola accompagnata dall’immancabile polenta.

L’anguilla è così importante che gli è stata dedicata una sagra che ha luogo fra la fine di settembre e i primi di ottobre, in cui sono offerte degustazioni e spettacoli.

Se sei alla ricerca di qualche pittoresco e originale borgo italiano la città di Comacchio è ciò che cerchi!

Tra la sua originale urbanistica e la bellezza del paesaggio che la circonda Comacchio è una città ricca di storia e tradizione che può stupire qualsiasi visitatore.

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