Incontrare un mago è sempre una esperienza entusiasmante e ti aspetti che qualsiasi momento sia quello buono per farti stupire. Per capire dove è il segreto e dove si nasconde il trucco. Lo abbiamo incontrato e intervistato.

Lei quando ha cominciato a fare magie?

“Maghi si nasce… bravi lo si diventa” mi permetto questa battuta che già racchiude un significato importante.

Da ragazzino i giochi di prestigio mi hanno sempre appassionato e divertito e non perdevo occasione di eseguirli a parenti e amici. Mi piaceva usare le carte o le monete. Ho imparato da autodidatta con il Manuale di Silvan, il Manuale delle Giovani Marmotte e la Scatola del Piccolo Mago. O poi aggiunto anche altri materiali come i foulard, la corda,… .

Da piccolo rimanevo sempre meravigliato dai prodigi di Silvan in televisione.

Poi all’inizio degli anni Settanta ho avuto modo di conoscere il Mago Victor (Presidente del Circolo della Magia di Torino) e vista la mia passione mi invitò a frequentare i corsi di prestidigitazione. Ora dopo più di 40 anni di esperienza, faccio parte del Direttivo del Circolo e oltre ad essere il Responsabile dei Corsi di Magia insegno agli adulti e ragazzi.

Ha una sua  formula magica?

Oltre alle classiche e consuete Abracadabra, Sim Sala Bim, Hocus Pocus, ….  i ragazzini li invito ad inventarne sempre di nuove e divertenti… magari attingendo dal famoso Harry Potter: da Vingardium Leviosa ad altre citate nei film o nelle serie tv.

Qual è stata la magia più difficile da realizzare?

Ogni gioco di prestigio non è facile da realizzare! Anche il più semplice richiede concentrazione e allenamento. Ma in generale sia i giochi di manipolazione di carte che alcuni effetti di mentalismo richiedono una buona manualità ma soprattutto una memoria formidabile.

Per fare il mago è necessaria una predisposizione?

Sicuramente. Come in tante altre professioni dal dottore al maestro. Dal calciatore al cantante.  Le scuole di magia ti insegnano le tecniche, ti insegnano a parlare davanti a più persone, ti insegnano a vincere la timidezza e a non aver paura del pubblico. Nel mio caso mi ha aiutato la mia personalità: sono un tipo che fa battute, che racconta barzellette  ed esprime simpatia. Tutto ciò mi ha aiutato molto nell’orientarmi sulla magia comica.  E come diceva il grande Totò ”in teatro è più difficile far ridere che piangere”

Come mai sono poche le donne in questo ambito?

Vero ma ci sono delle ottime artiste impegnate in numeri di “Quick change” (trasformismo) solo che, a mio avviso, poco appetibili alla audiance del pubblico televisivo. Ma molto conosciute ed apprezzate nel mondo della magia.

A chi si è ispirato?

Agli inizi certamente Silvan e il Mago Alexander  sono stati i miei primi riferimenti, poi ho avuto modo di seguire sia in video (videocassette) che dal vivo, brillanti prestigiatori non molto conosciuti dal grande pubblico quali Ali Bongo, Bustric, Penn & Teller. Ma aggiungo che artisti come Chaplin, Stallio e Ollio, Buster Keaton, pur non essendo prestigiatori, sono stati fonte di ispirazione.

Li ha mai svelati a qualcuno i suoi segreti di magia?

Che emozione il giorno di Natale andare a vedere cosa mi aveva portato Babbo Natale! Bene… che delusione invece quando ormai grandicello mi hanno svelato la vera natura del regalo!!!

Quindi: “Perché togliere la magia ad un gioco di prestigio?” sembra un controsenso ma in realtà quando si osserva un effetto spesso si rimane stupiti e a bocca aperta… se invece ti venisse spiegato il trucco… sicuramente non ci sarebbe più alcun stupore e sicuramente il gioco prima bellissimo verrebbe sminuito.

Questa è la ragione per cui non svelo mai un effetto  anche se purtroppo il Web offre siti che svelano anche grandi “trucchi”… ma vi suggerisco di non guardarli se volete ancora assistere ad uno spettacolo guardandolo con lo stupore di un bambino.

Ci sono ancora magie da inventare, o ormai è stato fatto tutto?

I giochi di prestigio sono sempre in continua evoluzione e ovviamente con le nuove tecnologie e i progressi della chimica e materiali, i giochi già esistenti sono stati migliorati e resi veramente incredibili.

Credo che nel campo del mentalismo siano state trovate soluzioni assolutamente impossibili.

Eventi privati: compleanni, matrimoni, feste di laurea, …

Da sempre vengo spesso invitato ad esibirmi per questo tipo di eventi dove divento un vero e proprio mago e anima della festa sia per adulti che per piccini.

Lei sarà ospite in Isola di Albarella a partire da aprile.  Ci vuole dire le date e cosa ci farà vedere?

Inizierò a Pasqua a partire da sabato19 aprile fino al 26. Poi torno a inizio estate a giugno dal 13 al 21 e a luglio dal 19 al 26. Gli spettacoli saranno sempre diversi e varieranno in base alla location. Al Ristorante del Golf hotel intrattengo gli ospiti con spettacolo di Micromagia; all’Hotel Capo Nord il divertimento è assicurato con numeri spettacolari per adulti e piccini. Mentre  al Centro Sportivo le serate sono uno show ideale per tutti.

Ci tengo a sottolineare che farò  Il Laboratorio di Magia e insegnerò alcuni effetti magici e speciali ai bambini che vorranno imparare a conoscere questo fantastico universo.

A cura di Alessandra Capato

Ultimi post